In tre giorni a Milano ho visto solo il Leoncavallo. Ho dormito lì, mangiato lì e tra quelle mura mi sono sentita a casa. Artisticamente parlando ma anche umanamente parlando. Non mi era mai successo in dieci (e passa) anni di fiere di fumetto e simili di raggiungere un tale livello di follia buona, di quelle che ispirano cose ganze. Tra i vari posti che amo Milano non è mai stata in cima alla lista, ma questi tre giorni di affetto e libertà, collaborazione e sopportazione mi hanno fatto aggiungere quell'angolino di città fatto di mura graffitate e labirintici corridoi al luogo ideale in cui vado a rintanarmi quando voglio creare qualche storia. Sono partita sapendo che avrei trovato belle persone: fin dalle prime email che ci siamo scambiati con i ragazzi che hanno organizzato l'evento, nei mesi che hanno preceduto l'organizzazione del festival, ho subito intuito che la loro pazienza, dedizione e voglia di fare avrebbe portato solo a buoni risultati, e così è stato. Non appena arrivata sono stata accolta da Messico, un uomo dallo sguardo truce e l'aria di uno che ti odia a prescindere, che nasconde dentro di sé buona volontà e un pensiero sempre rivolto al prossimo. Se sapesse che mentre scrivo di lui su questo blog sto ascoltando Rihanna a tutto volume, probabilmente mi toglierebbe il saluto, ma noi non glielo diremo. :-D Dopo avermi sistemato in uno dei dormitori dove avrei passato le notti successive, mi ha mostrato il luogo dove sarebbe avvenuto l'AFA festival: un enorme spazio industriale, occupato da credo più di quarant'anni dalla gente che ho avuto modo di conoscere in questi giorni. Lì organizzano mostre e concerti, presentazioni e conferenze che sempre hanno a che fare con quello che è il nostro mondo in continuo cambiamento, sempre aperti a quello che è il diverso, l'emarginato, l'anticonformista. Al mattino, dopo una prima notte di sonno da campioni, ho incontrato Virginia, venutami a trovare da Torino, appositamente per il festival. Per chi non se la ricordasse, Virginia è la mia amica che ha illustrato 10 Buone Ragioni per (Non) fare l'Artista. Ecco, la bella Virgi pensava che il festival iniziasse al mattino e finisse al pomeriggio, così ha fatto il biglietto di ritorno per le 18. Ora in cui il festival iniziava :-D Non appena aperte le porte un sacco di gente si è sparsa tra i tavoli e il divertimento è incominciato. Per la maggior parte artisti e artiste italiane hanno riempito la sala ma anche gente che veniva dal Sud e dal Centro America e, chiaramente qualche rifugiato Nord Coreano, curioso di saperne di più sulla favolosa mostra dedicala alla casa editrice Yellow Kim, di cui vi allego le poche foto che sono riuscita a fare durante l'allestimento. Ho avuto la fortuna di poter approfondire la conoscenza di una figura importantissima per quella che è stata la casa editrice che, forse unico esempio nella storia di questa nazione, ha saputo sfidare la dittatura che da decenni affligge la Corea del Nord. Ecco un po' della sua storia e un file che potrete scaricare e stampare sulla vostra maglietta, gratuitamente. Yoo Suk è stata un'attivista sociale durante gli anni novanta del secolo scorso e ha collaborato con Aju Meosjin, dal 1990 al 1997. Colpita dalle morti avvenute nel suo villaggio a causa delle carestie e delle violenze, Yoo Suk decide di entrare in contatto con i ribelli della caverna di Ryongmun, i quali per primi la introducono nel mondo del mercato nero. La vita da clandestina non è facile per la giovane attivista (all'epoca appena diciannovenne). Decide comunque di allontanarsi per sempre da amici e familiari, e allo stesso tempo, di dedicare la propria vita alla trasmissione di messaggi tramite l'ausilio di tecniche di stampa e di distribuzione al limite del possibile. L'uso di travestimenti in forma animale è direttamente ispirato alla storia di Ulisse e Polifemo da lei visto come un mitico simbolo della dittatura che schiaccia il suo amato paese e i suoi abitanti. ![]()
I tre giorni di festival sono volati e, soprattutto il sabato sera, i miei libri sono letteralmente spariti dal tavolo. Ho conosciuto tantissime persone che mi hanno insegnato qualcosa, con le quali ho condiviso notti insonni (il lato negativo del dormire in dormitorio è che inevitabilmente c'è sempre qualcuno che russa come se fosse un musicista sperimentale) e piatti di pasta all'arrabbiata deliziosi, cucinati per noi dai mitici cuochi del Leoncavallo. Le mie colazioni a base di gallette di riso ricoperte di cioccolato e mele hanno destato non pochi sospetti e ancora ricordo lo sguardo di sdegno negli occhi di coloro ai quali offrivo parte del mio gaio bottino. Sono sicura che, costoro, segretamente, quando nessuno li vede, si lasciano andare e sgattaiolano nel supermercato di fronte per comprare della frutta, nascondendola poi furtivamente nel parka. Ecco qui le foto finali del festival, prima che me ne andassi a letto, come ogni sera troppo presto. Non mi vedrete spesso nelle foto ufficiali, probabilmente perché ero già a nanna, ma posso garantirvi che, con un sorriso, nel tiepiduccio sotto le coperte, sentivo gli schiamazzi al piano di sotto, mentre i coraggiosi organizzatori di AFA intimavano minacce di morte a coloro che si attardavano incuranti in sala da pranzo. Il momento migliore per me sarà sempre l'attimo in cui tutti i presenti (credo fosse alla fine della serata di sabato) si sono messi a ululare. I cani presenti hanno seguito l'esempio. Gli artisti presenti hanno rincarato la dose. Non credo si possa descrivere meglio la magia che si è sprigionata da un ululato collettivo forte come la passione per l'arte disegnata che ci ha unito in queste fantastiche giornate. Qui metto un elenco non definitivo di artisti e artiste da me conosciuti durante il festival che spero vogliate andare a scoprire. Sono tutti e tutte diversi, e sono sicura che alcuni di loro vi stupiranno. Buona scoperta!
https://www.facebook.com/NellaTanadiVarg/ https://www.facebook.com/MarkyMale666 https://www.facebook.com/DocumentariMalati/?fref=ts http://www.thegiantslab.bigcartel.com http://www.hurricaneivan.net https://www.behance.net/HOLYBAGNO http://kunstkabinet.tumblr.com/ http://www.librifinticlandestini.com http://www.alicesosio.com/ http://margheritamorotti.com/ https://www.behance.net/mariececile https://www.facebook.com/lenevralgiecostanti https://www.facebook.com/OltreCollage Se ci siam fatti due risate insieme e non siete presenti nella lista qui sopra, fatemelo presente e vi aggiungo ;-) Questo è il Leoncavallo: https://www.facebook.com/leoncavallospa E questo è il sito di quelli di AFA: https://www.facebook.com/AutoproduzioniFichissimeAnderground/?fref=ts Spero che questo mio post vi sia piaciuto e vi mando un bacione grosso! A presto cn brillantissime news dalla mia scrivania (ora che ho un computer funzionante non ci sono limiti alla marea di robe che sfornerò, buahahah!). Baci dalla vostra sbrisolona, Julie
Dopo un mese di interruzione delle comunicazioni rieccomi qui per raccontarvi un po' di novità. I motivi che mi hanno allontanato dal computer nelle ultime settimane non sono dei più felici: una morte in famiglia, lo sfratto (arrivato con allegria subito dopo Pasqua) e il mio computer che sta lentamente finendo i suoi giorni, dopo undici fertilissimi anni di lavoro.
Ma non siamo qui per lamentarci giusto? Siamo qui per guardare al futuro. Quindi vi invito a partecipare ad un evento al quale sarò presente, con tutti i miei libri e auto produzioni varie: l'AFA festival di Milano. Ecco qui le informazioni complete, per raggiungere il Leoncavallo (il luogo in cui si svolgerà il festival). L'indirizzo è: Via Antoine Watteau, 7, 20125 Milano. Qui trovate l'evento: https://www.facebook.com/events/1868611926710993/ Ecco una mappa per arrivare più facilmente :-)
Purtroppo per ora ancora niente libretto con Elsie. Ma spero presto di poter comprare un computer nuovo e nel frattempo lavorerò alla stesura di soggetti e storielline brevi che vedranno la luce non appena mi sarò riaggiornata tecnologicamente. So che capirete.
Al festival porterò un po' di cosine fatte a mano da me e un bel po' di copie dei miei libri (tranne 10 Buone Ragioni per non fare l'Artista - di quello non ho copie in magazzino, ma lo potete trovare su Amazon). Ma soprattutto porterò me stessa. Dopo quest'ultimo periodo ho davvero bisogno di vedere un po' di gente dal vivo e di lasciarmi ispirare dalle creazioni di altri artisti. Per questo ho deciso di partecipare ad una mostra collettiva segretissima, che potrete visitare durante le date del festival.
Che dire, spero davvero di ritornare in Inghilterra con uno spirito diverso da quello con cui parto. Che poi mi tocca trovar casa, traslocare e via dicendo.
A presto! Tanti abbracci dalla vostra trottola, Julie |
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September 2019
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