Benvenuta in Marocco
Tutti, dalla cassiera del supermercato al cameriere al bar, tutti vi diranno "Benvenuto in Marocco". Pur essendo un posto turistico, non è una cosa molto comune che la gente ci si trasferisca a vivere per periodi lunghi. Quando faccio presente alle persone che sono qui per restarci quattro anni mi fanno sempre un grande sorriso e mi danno il benvenuto. Cosa che sarebbe bella, se succedesse più spesso anche in Italia quando si parla con gente che viene a vivere nel nostro paese.
I tassisti escono tutti da GTA
Si dice che a Napoli ci voglia una patente diversa. Ecco qui, bisogna aver studiato sulle strade di GTA (è un videogioco). Non avendo la macchina giro sempre in taxi, che qui costa quanto da noi i biglietti dell'autobus. Le opzioni sono tre: i taxi blu, che sarebbero quelli standard di Rabat, quelli bianchi (che non ho ancora capito in cosa si differenzino, ma pare siano meno "sicuri" - ancora meno??) e gli autisti di Careem, una specie di Uber dei paesi arabi. Quest'ultimo è il mio preferito perché, trattandosi di un'applicazione, mi permette di controllare il percorso, il costo e di dare una valutazione a corsa finita. Cosa che ai tassisti tradizionali, proprio come nel nostro Paese, non piace per niente.
Perchè anche qui, come in Italia, se sei un turista e il tassista se ne accorge, ti mette una tariffa diversa. Mentre con Careem non si può. Chiaramente ci sono delle vere e proprie guerre, con gente che si minaccia ai semafori e inseguimenti da film d'azione che Vin Diesel levati proprio. Qualche volta ho preso dei taxi blu e capita di tutto. Macchine vecchissime con le portiere che non si chiudono, passeggeri che si aggiungono lungo il tragitto (a quanto pare è normale) e inversioni a U su strade a quattro corsie e due direzioni. Un pacco di lime costa più di 20 euro
Se la frutta e la verdura locale non costa tanto, quelle d'importazione sono un vero e proprio salasso. Pensavo di organizzare un aperitivo e, con tutta la menta che c'è da queste parti, avevo intenzione di fare una caraffa o due di Mojito, che di solito piace a tutti. Ho cambiato idea quando mi sono resa conto che mi sarebbe costata di meno una bottiglia di rum che una busta di lime.
Le spezie che abbiamo in Italia sono la brutta copia
Pensate che le spezie che troviamo nei supermercati siano buone? Che siano fresche? Che abbiano prezzi accessibili? Non è così. La prossima volta che vostra cugina viene a farsi un giro in Marocco per le vacanze, chiedetele di prendervi delle spezie. Magari al supermercato che nei mercati a volte l'igiene lascia un po' a desiderare. Sono super profumate, piene di sapore e di sicuro più fresche di quelle che arrivano sui ripiani dei nostri negozi di alimentari.
Qui le mozzarelle è meglio dimenticarsele
Per ora ho solo una cosa per la quale, da brava italiana, sento in dovere di lamentarmi senza freno. Le mozzarelle. Non penso di aver mai assaggiato niente di più rancido e vecchio delle mozzarelle che ho provato qui. O gli vendiamo solo quelle scadute (ma come si fa? che cacchio) o le tengono al sole per due settimane prima di metterle nel banco frigo. Io non lo so come farò a sopravvivere 4 anni con queste mozzarelle. Le mie ricerche continuano. Se avete suggerimenti a riguardo VI PREGO scrivetemi.
Il Marocco è tanto Europa quanto Africa
Se pensate che il fatto di trovarsi in Africa renda il Marocco 100% africano, vi sbagliate di grosso. Vuoi per le influenze degli antichi romani, vuoi per la presenza di tantissima cultura spagnola (vedi qui), vuoi per via del legame culturale con la Francia, il Marocco ha tantissimo del vecchio continente e ne va fiero. Così come va fiero della cultura berbera e di quella araba. Questo Paese è un meraviglioro mix di tanti elementi di diversa origine e sono sicura che sarà bellissimo scoprirne le mille sfaccettature nei prossimi quattro anni.
Ci sono milioni di gatti
Il gatto, così come il cavallo, è uno degli animali più amati nella cultura Islamica. Ci sono tante leggende che parlano dell'amore di Maometto per i felini ed è vietato dalla legge usare ogni tipo di violenza sui gatti. Ed ecco che, per la prima volta dai tempi di quando abitavo a Roma, ho di nuovo una gatta (si chiama Mirtilla). Sono felicissima di presentarvela :-D
Vi abbraccio e vi mando un bacione.
A presto!! âJulie PS: non so come mai ma gli accenti del testo sono impazziti. Non ho idea di come risolvere questo problema tecnico. Spero avrete pazienza e perdonerete il fastidio. :-(
Con oggi sono dieci giorni dal mio arrivo in Marocco. Posso iniziare a comunicare le mie prime impressioni senza troppa paura. Tanto nei prossimi quattro anni cambierò idea su tutto, con ogni probabilità.
Siamo partiti da dall'aereoporto di Stansted nel pomeriggio del 14 di Agosto. Nonostante le mie ansie siamo riusciti ad arrivare in aeroporto senza ritardi, i bagagli sono stati imbarcati senza troppe storie e non ci siamo nemmeno dimenticati il passaporto. In aereo mi sono commossa un po'. Del resto ho passato quattro anni nel Regno Unito e, se dovessi tornarci a vivere (non so ancora dove vivrò tra quattro anni, tempo di permanenza previsto in Marocco), non sarà la stessa cosa (vedi alla voce Brexit). Mentre sorvolavamo il mar Mediterraneo, non ho potuto fare a meno di spalencare la bocca e dire "OOOOOOH" alla vista dello stretto di Gibilterra, probabilmente uno dei luoghi chiave della storia d'Europa e del Nord Africa. 14 chilometri di distanza tra le due coste hanno deciso il destino di milioni di vite. Arriviamo a Rabat che è sera, in aeroporto respiro odore di paglia e carburante. Un vento umido soffia dall'oceano e per la prima volta, i miei piedi toccano il suolo africano. Qui la gente si sente, per la maggior parte, mediterranea. Africa sì, da un punto di vista geografico, ma Europa a palla da un punto di vista culturale. E si sente. Dalla lingua parlata dalla quasi totalità della popolazione, un francese cadenzato e per niente difficile da capire, alle macchine, alle pizzerie. Uno dei primi consigli che mi viene dato è: coprire le spalle e le gambe. Gonne sempre sotto al ginocchio. Ed è un consiglio sensato. Sebbene Rabat non sia distante dalle pazze coste del mediterraneo, qui siamo in un paese Musulmano e di conseguenza, il novanta per cento delle donne veste in modo tradizionale: velo in testa e così via (io non devo portare il velo - solo le donne di religione islamica). Per me non è un grosso sacrificio visto che tanto di norma non me ne vado in giro in shorts e scollatura nemmeno da altre parti. Vestiti lunghi di cotone a manetta. Mi sento osservata in quanto straniera? Sì, parecchio. Capisco come si sentono le donne col velo in Italia, qui è lo stesso, ma inverso. Ma passiamo al cibo. Ho già provato la mia prima tajine: verdure e carne di vitello. Buonissima! Il ristorante è Dar Naji. Nei supermercati si trova di tutto e la qualità varia tantissimo a seconda della catena in cui si sceglie di fare la spesa. Il Carrefour lo si trova più o meno ovunque e ha standard generalmente alti, ma nei piccoli negozietti spesso il livello di igiene lascia un po' a desiderare, per chi fosse abituato ai nostri negozietti di paese. La città ha tanti diversi quartieri e ognuno ha il suo stile, la sua storia e i suoi angoli da scoprire. Al momento io abito non troppo distante dalla torre di Hassan e il Mausoleo Mohammed V. In circa una mezz'oretta di cammino posso arrivare nella zona fortificata della città, che, come altre città marocchine, ha i muri colorati di blu. La costa è vicina e la gente va a fare surf regolarmente. Per ora non sono ancora riuscita ad andare in spiaggia, ma spero di poterlo fare presto, in modo da darvi un parere. Potete seguirmi su Instagram, dove posto le foto delle mie giornate più o meno quotidianamente.
Credo che una delle città che mi piacerebbe visitare al più presto sia Chefchaouen, tutti me ne parlano come uno dei tesori del Marocco. A quanto dicono i tassisti (non ho la macchina e mi muovo in taxi, che qui non costa molto) Rabat non è molto turistica e la maggior parte delle cose divertenti o interessanti si trovano altrove.
Sto facendo amicizia con un bel po' di "mogli". Sembra che sia il modo migliore per poter fare cose e partecipare a eventi: qui i maschi fanno una vita abbastanza separata dalle femmine. Al momento tutta la mia roba è nelle scatole, in viaggio in qualche container in giro per l'oceano. Spero di ricevere presto le mie cose in modo da poter magari iniziare a girare qualche video. Nel frattempo sto ultimando la stesura della prima parte del mio nuovo libro, in uscita a inizi novembre e già prenotabile su Amazon: Avventure sulla Via de la Plata - 1007 km da Siviglia a Santiago de Compostela. Questa è la copertina, spero che vi piaccia :-)
Per ora questo è tutto, vi abbraccio e vi mando una cartolina virtuale da rabat!
A presto, Julie
La sfida numero uno era riuscire a far andare tutto liscio il giorno del matrimonio.
E ce l'abbiamo fatta, nonostante il giorno prima delle nozze il vestito da sposa fosse ancora da stirare.
Lo so, vorreste vedere una foto più descrittiva, che mostri la mia faccia e il vestito :-)
Dovrete aspettare un po', il fotografo ci sta lavorando (ne abbiamo fatte tipo 700 - serve una selezione minima ehehe). Per la serie "le novità dell'estate", sto lavorando sulle illustrazioni per la nuova versione di Storia dei miei piedi (della prima edizione me ne restano 5 copie). Per questa occasione sto anche provando a fare un piccolo crowdfunding per pagarmi la traduzione (inglese).
A parte questo progetto, sto iniziando ad iniziare i preparativi per il trasloco. A quanto pare, invece che spostarmi in Africa a ottobre, dovrò farlo ad agosto e questo significa che devo già impacchettare un bel po' di roba.
Sempre per questo motivo, la chiusura dello shop del mio sito è anticipata al primo giorno di agosto, giorno in cui farò le ultime spedizioni. Come molti di voi sapranno, le copie dei libri presenti nello shop hanno un numero limitiato e, una volta esaurite, non verranno rimesse in magazzino (molti dei miei libri saranno su Amazon in edizioni quasi uguali a quelle realizzate per il mio sito). Oltretutto tutti i prodotti del mio sito sono in saldo. Tutti, fino al 70%. Direi che vi conviene fare incetta finché resta roba :-D Detto questo, sto iniziando a prepararmi per i prossimi 4 anni. Una parte di me vorrebbe cogliere l'occasione per studiare di nuovo un po': migliorare nei disegni in quelle che sono le cose per me più difficili da rappresentare, imparare una nuova lingua (arabo), leggere tanti libri per migliorare la mia scrittura. Ci sono moltissime cose che, non disegnandole quasi mai, mi risultano particolarmente ostiche: i personaggi maschili, le atmosfere notturne, i paesaggi urbani... Credo che, tra le cose che vorrei fare nei prossimi anni ci siano parecchie sfide, ma voi mi conoscete: adoro sfidare me stessa. Insomma, spero di avervi invogliato, in questa estate che sta per iniziare, a darvi dei compiti per le vacanze, come si faceva alle elementari. Io sarò molto impegnata per il trasloco, ma spero lo stesso di riuscire a tirar fuori qualche disegnino o qualche storiella, prima della mia partenza. Una volta in Marocco, mi piacerebbe portare avanti tutta una serie di progetti che ho in mente: scrivere Avventure sulla Via della Plata, illustrare Avventure sul Cammino di Santiago e incrementare Un anno per Cambiare la tua Vita (e magari aggiungervi delle illustrazioni). E poi continuare con i libri di Elsie, che, con o senza editore, continua a viaggiare alla grande in quel degli Stati Uniti d'America (la maggior parte dei miei lettori sono americani). Una cosa è certa, allontanandomi una volta ancora da tutto ciò che conosco e da tutti i miei amici e parenti (tranne mio marito), credo che ci saranno parecchie novità che per ora non posso nemmeno immaginare, che andranno ad influenzare i prossimi mesi. Quindi lasciamo un bel po' di spazio bianco per permettere al destino di riempire le pagine della mia vita con quello di cui ancora non so nulla. Vi abbraccio fortissimo! La vostra Julie Per coloro che non ne fossero a conoscenza il mio ultimo progetto "Christine nelle Luci del Nord" ha ricevuto i fondi necessari per poter essere tradotto e stampato in Inglese (in una mini tiratura). Yeyyh! Dopo il riscontro positivo datomi dai lettori di lingua italiana ho deciso di tradurlo per poterlo mettere a disposizione di coloro che parlano inglese.
Ringrazio tantissimo tutti i miei followers e i gli amici che mi hanno ancora una volta aiutata nella realizzazione di questo piccolo progetto. A parte questo, le ultime settimane sono state un vero delirio: genitori in gita qui in Kent (ci siamo divertiti un sacco), influenza con febbre, ultime tavole da finire per il fumettino di Elsie e mille preparativi per il matrimonio. Non so voi, ma io mi sento a tocchi. Questo mese sarà il mio ultimo mese di lavoro prima di un mese dedicato solo ed unicamente agli ultimi dettagli relativi alle mie nozze. Dopo di tale data, spero di riuscire a tirar fuori un altro libretto con Elsie e poi... Poi si parte. Per dove? Per l'Africa. Lo so, vorreste più dettagli. Ma per adesso questo è tutto. Baci!! Julie P.s. : per via del mio prossimo (a fine estate) trasloco internazionale tutte le cose sul mio sito (i libri, gli adesivi, le spillette, i fumetti ecc...) andranno a esaurimento. Questo vuol dire che lo stock non verrà rinnovato dopo che le copie dei vari libri andranno esaurite. Alcuni titoli sono già SOLD OUT. Non aspettate troppo :-) |
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