Lo so, i countdown mettono ansia. Ma per potervi spiegare come mi sento non potevo fare altro che mettere un timer nella home page del mio sito.
Manca poco più di un mese alla mia partenza. Cose da matti. Mi sento come una persona che viene invitata ad andare da Ikea il 23 di dicembre e che ad una settimana da tale evento si rende conto che è una domenica (lo sarà, in caso ve lo stiate chiedendo). Ho l'ansia. Una parte di me vorrebbe fare come Marie Kondo e vendere, regalare, dare in beneficienza o buttare tutto e partire per l'Africa solo con una valigia di colori e la trousse dei trucchi (certe cose non si vendono/regalano/danno in beneficienza o tanto meno buttano MAI). Un'altra parte di me vive in un limbo da quando, a diciotto anni, ho lasciato la Puglia per andare all'università: tutto quello che lasci e che poi in realtà poi ti serve ti tocca ricomprarlo. Poi però al prossimo trasloco sappi che ti ritrovi con lo stesso, stessissimo, problema logistico. La storia si ripete sempre. Insomma, comprando libri sul mio sito non solo arricchirete la vostra libreria con preziosissimi volumi di altissimo livello letterario ma mi aiuterete anche a fare il trasloco. Passate parola, lettori cari. ̶O̶r̶a̶ ̶o̶ ̶m̶a̶i̶ ̶p̶i̶ù̶!̶ (Oddio, questo suona super drammatico, che magari tra 4, 5 o 10 anni riapro lo shop online) Ora o chissà quando! (Meglio) Baci e a presto! Julie Quante volte vi hanno detto di scegliere: destra o sinistra, Juve o Toro, grigliata di carne o verdure. La stessa cosa vale per i libri e i disegni: romanzo rosa o giallo, acquerelli o Photoshop. Quando mi dissero per la prima volta che avrei dovuto scegliere uno stile di scrittura (e di disegno) ci mancò poco che ci credessi. In effetti, se avessi deciso di scrivere, dico per dire, solo thrillers, avrei reso la vita facile a lettori ed editori, che avrebbero potuto incasellarmi serenamente in un genere, senza bisogno di fare troppa fatica. Ma come si può pensare di scegliere un genere letterario e trascurare tutti gli altri? Sarebbe come dire iniziare una dieta a base di una sola categoria di alimenti: per quanto vi possano piacere le patate, sono sicura che vi verrebbero presto a noia. Per questo motivo, negli anni mi sono sbizzarrita a provare generi diversi: il thriller con Elenoir, il romanzo d'avventura con Avventure sul Cammino di Santiago, le rime per bambini con La Luna e via dicendo. Forse non sarò "coerente" ma di certo non mi annoio. E diciamocelo chiaramente, scegliere una professione come la mia per poi ritrovarsi a morir di noia sarebbe davvero stupido al 100%. A quel punto invece che l'Accademia di Belle Arti avrei potuto studiare qualcos'altro. Tipo scienze matematiche (che per chi di voi ama la matematica sono il top assoluto). E quindi non fatevi abbattere da chi vi dice che dovete "trovare il vostro stile", non fatevi amareggiare da chi vi dice che "spaziate troppo". Lo stile e l'originalità arrivano col tempo e la sperimentazione. Io sto ancora studiando, per quel che ne so. Uscite fuori dal vostro recinto.Dai tempi in cui ho iniziato a disegnare fino ad ora sono passati quindici anni. Ne sono passati cinque da quando ho finito l'Accademia di Belle Arti e spero vivamente di avere davanti a me almeno altri 40 anni di carriera in cui giocare con gli stili. Non ho fretta. Del resto, così come è necessario scrivere libri diversi è altrettanto necessario illustrarne di altrettanto vari. Questa è la mia idea personale, ma credo che non ci sia nulla di più divertente e stimolante che mettere alla prova se stessi con nuovi materiali e, di conseguenza, nuovi risultati artistici. Quindi, studiate quello che vi insegnano in classe, studiatelo bene, quasi a memoria. Poi però, finiti i compiti a casa fate correre la fantasia, sbrigliate il cervello e le mani. Entrate nel negozio di belle arti e compratevi degli acrilici e delle spatole, oppure delle chine e dei pennini o qualunque altro materiale voi non abbiate ancora testato. Una cosa di cui mi sono resa conto è che spesso si dà per scontato che una volta iniziato a lavorare in un modo, poi ci si debba fossilizzare. Non è così. Io mi sono laureata in "pittura", la mia specialità era la pittura ad olio. Poi ho iniziato a pastrocchiare con gli acquerelli e ora eccomi qui, innamorata follemente della mia tavolozza. Ma questo non vuol dire che io usi solo ed unicamente i miei fidatissimi Artist's Winsor e Newton. Proprio ieri sono entrata in un negozio che vende cose per il bricolage e mi sono presa una scatola "da studenti" di colori acrilici. Voglio sperimentare! Voglio divertirmi! E se quello che farò mi soddisferà bene, se no pazienza, almeno mi sarò divertita :-) Lavorate tanto e lavorate senza ansie da pubblicazione. Altro luogo comune è che bisogna trovare un editore per creare un libro, che bisogna aspettare il momento giusto per pubblicare.
Lasciate che vi dica una cosa: non è vero per niente. Se riguardo le tavole del mio "I racconti di Poe" (90 pagine di fumetto super underground realizzate nel 2006 o nel 2007, prima ancora di essermi iscritta all'Accademia) un po' mi vengono le lacrime agli occhi per la nostalgia e un po' per gli errori anatomici evidenti. Ma poi ci penso e mi dico: "Sai che c'è? Se non avessi completato questo primo volume, se non mi fossi presa la soddisfazione di vedere qualcosa di mio iniziato e finito, non avrei mai continuato a fare quello che faccio". E se è vero che la pratica rende perfetti, aspettare per anni di trovare l'editore giusto senza produrre (e sì, anche pubblicare) la propria roba, non aiuta di certo. Qualcuno potrebbe ribattere "Eh ma perché pubblicare della roba se si sa che ci sono errori/che il lavoro non è perfetto?". E la mia risposta è: "Perché perfetto o anche semplicemente senza errori, non lo sarà mai. Nemmeno quando avrete un editore che vi segua (auguri a trovarne uno bravo)". Al giorno d'oggi esistono mille modi per auto pubblicarsi la propria roba (scriverò presto un articolo a riguardo) ed è più utile che aspettare che qualche editore risponda degnamente alla nostra proposta editoriale (momento che potrebbe non arrivare mai). Lasciate che vi dia un consiglio: producete tanto, producede quando l'ispirazione vi avvolge, tirate fuori le vostre cose dai cassetti quando ancora sono fresche e fate in modo che la gente le legga. I vostri migliori correttori di bozze saranno i lettori stessi. E credetemi, anche fosse che il vostro libro dovesse essere un flop totale, sarete comunque soddisfatti di averlo completato. E avrete imparato qualcosa facendo pratica. Spero che abbiate gradito la lettura! Un bacione, Julie Come molti di voi sapranno nell'ultimo anno Elsie è stata la protagonista dei miei progetti. Un libro illustrato finito e pubblicato e un fumetto in lavorazione. Il pubblico ha risposto benissimo e continua a farlo (vi amo, lettori miei adorati, grazie dell'amore che mi dimostrate) e credo proprio che, anche nei prossimi mesi, se non anni, la bianca topina di Nutfield continuerà ad essere protagonista delle mie giornate lavorative. Ma non è tutto. Nel mese di maggio mi prenderò una bella e lunga "vacanza" per dedicarmi all'organizzazione del mio matrimonio (cosa molto più complicata e lunga di quanto si possa pensare - soprattutto quando lo si organizza a distanza). Quindi non me ne vogliate se non riceverete molti aggiornamenti legati a progetti vari. Ecco, lasciate che condivida con voi un bozzetto da me preparato per le bomboniere. Lo so, sarà un giorno memorabile. Ma per ora è solo tanta burocrazia e tanto stress. :-/ Ma passiamo oltre. Sebbene il mio progetto per il fumetto di Elsie su Kickstarter sia, al momento, la cosa che mi sta tenendo più occupata (sono al 74% della raccolta fondi!), la mia mente non fa altro che propormi idee. Nel prossimo anno molte cose cambieranno e tra queste c'è il Paese dove vivrò. Per ora non posso ancora dire nulla di più specifico, ma posso dirvi con certezza che chiuderò temporaneamente il mio shop online (quello qui sul mio sito). Continuerò ad usare Amazon, quindi troverete i miei libri là, solo che non saranno spediti da me. Per questo motivo, tutte le copie che ho in magazzino andranno ad esaurimento, il che vuol dire che, una volta sold out (come ad esempio Somnium), non verranno ri ordinate.
Se volete acquistare qualcosa, soprattutto le copie di libri di cui possiedo pochi esemplari rimasti (come la versione italiana di Elsie presenta: ricette e segreti per l'Afternoon Tea o la vecchia edizione di Avventure sul Cammino di Santiago) vi consiglio di farlo quanto prima. :-) Lettori avvisati mezzi salvati! Non temete, troverete tutti i miei libri su Amazon e (soprattutto quelli nuovi) alle fiere di fumetto e illustrazione alle quali parteciperò in futuro. Durante il prossimo anno vorrei portare a termine alune cose che per adesso non sono ancora riuscita a finire: la stesura di Avventure sulla Via della Plata, le illustrazioni per Avventure sul Cammino di Santiago (che ho tradotto in inglese, editato e che spero di riuscire a pubbliccare al più presto in una nuova edizione), dei piccoli albetti sullo stile di The Blank Room e forse (ma questi probabilmente nei prossimi 4 anni) un altro romanzo o due. Il cambiamento è vita, siate felici e condividete con me questa ansietta creativa che mi spinge sempre a far cose. E non temete, ovunque io sarò scriverò e disegnerò fino all'ultimo, qualunque cosa mi passi per la testa. Tanti baci e a presto con belle cosine e altre novità! Julie
Salve lettori carissimi, in questo video vi mostro la realizzazione della copertina del mio nuovo fumetto (che trovate qui: https://www.kickstarter.com/projects/juliemaggi/elsies-tiny-comic-book-with-pins-and-patches ). La lista dei materiali da me usati la trovate nella pagina materials :-)
Elsie's Perfect Day COVER from Julie Maggi on Vimeo. Il primo albo a fumetti di Elsie
Molti di voi lo sapranno già, ma per quelli che non se ne fossero ancora accorti, sto lavorando ad un nuovo fumetto! Si tratta di una breve storia, tutta colorata ad acquerello, con Elsie e la sua famiglia. Si svolge a Nutfield, il meraviglioso paese dove vive Elsie.
Era da parecchio tempo che volevo mettermi al lavoro su un fumetto e, non avendo il tempo per poter lavorare ad una graphic novel (ma arriverà, sappiatelo, arriverà) ho deciso di iniziare a creare una storia con Elsie. Il formato sarà lo stesso di The Blank Room, solo che a colori e decisamente più leggero a livello di tematica :-D Il progetto si trova, al momento, su Kickstarter, la piattaforma di raccolta fondi che mi ha permesso di produrre "Elsie presenta: ricette e segreti per un perfetto Afternoon Tea". Fino ad ora ho raccolto il 64% dei fondi per la realizzazione di questo fumetto. Per chi volesse partecipare, sappiate che in palio, oltre al fumetto, ci sono anche altre cose: le spillette e le toppe di Elsie, una mini guida di stile per rinnovare i vostri capi vintage e altre sorprese alle quali sto lavorando proprio in questi giorni.
Ma fate un salto su Kickstarter! Troverete molte più informazioni e anche un altro video, in cui spiego per bene il mio progetto. Per ora questo è tutto!
Vi abbraccio calorosamente e ringrazio immensamente coloro che stanno partecipando al mio progetto di raccolta fondi su Kickstarter. Siete mitici e vi adoro! Baci, Julie Pensavate che stessi dormicchiando? Credevate che le mie giornate di gennaio fossero passate con me seduta sul letto a guardare Netflix mentre le scorte di dolciumi natalizi si andavano a depositare direttamente nel reparto trippa della mia pancia? Nossignore! (in realtà qualche giornata così c'è stata, seguita da amarissimi sensi di colpa e acquisto di nuove scarpe da corsa). Oltre ad essermi iscritta in piscina (ed aver addirittura trovato il tempo e la voglia di andarci, nonostante la pioggia, la nebbia e la neve degli ultimi giorni), ho pure tirato fuori un nuovo piccolo progettino che spero vi piacerà: la prima storia a fumetti di Elsie! Per coloro che mi seguono su Instagram non sarà una novità completa, ma se non fate ancora parte di quella cerchia (crescente - festeggio in questi giorni i primi 500 followers! Yeeeh!), potrebbe esservi sfuggito qualche dettaglio. Come per il libro precedente (Elsie presenta: ricette e segreti per un perfetto Afternoon Tea, disponibile qui nello shop del mio sito e su Amazon) anche questa volta ho deciso di autoprodurre il mio lavoro usufruendo della piattaforma americana Kickstarter. Oltre al primo albo a fumetti di Elsie (tutto a colori, oh yeah!) ho preparato anche qualche bella sorpresina. Ok, lasciatemelo dire esprimendo la mia gioia come si deve. Ho realizzato le spillette e le toppe di Elsie da attaccare alle giacche e ai pantaloni, agli zainetti e ai femacapelli, ai cappellini e alle felpe col cappuccio, alle borse da passeggio e quelle da palestra. Waaaaah! Sono straemozionata!!!! Ah. Ora va meglio. Mai reprimere la gioia. Meno che mai l'ansia, soprattutto quando le due sono mischiate insieme. Non si sa mai. Potrebbero esplodere. Ed è così che mi sento. Piena di gioia perché ancora una volta un mio progetto sta prendendo vita e piena di ansia perché sono nuovamente nelle mani del pubblico. Cioè voi. :-D Per questo vi invito a fare un salto sulla pagina del mio progetto, guardare il video da me realizzato con tanto amore e un discreto ammontare di perizia tecnica (LOL, scherzo, sto ancora imparando a fare i video, ma spero che vi piacerà comunque) e, se il mio progetto dovesse ispirarvi, contribuire (riceverete in cambio un sacco di cose fichissime) e condividere con tutti i vostri amici e parenti. Tranquilli/e, se il fumettino viene prodotto, lo stamperò sia in italiano che in inglese. Vi ringrazio fin da subito per il vostro supporto e spero vivamente che vi divertirete a seguire la produzione di questo primo fumettino con Elsie, le spillette, le toppe e tutto quello che mi salterà in mente nelle prossime settimane!
Un abbraccio. La vostra gioiosa, Julie Quest'anno avrò mille ragioni per festeggiare il mio mese preferito! Non solo il mio compleanno ma anche la realizzazione di uno dei miei sogni d'infanzia e il successo della mia campagna di crowdfunding. Ma lasciate che vi mostri con gioia la mega novità! Sono i miei primi adesivi! Sono super contenta!!! Erano almeno due secoli che desideravo realizzare degli stickers con le mie illustrazioni e finalmente ce l'ho fatta :-D La società che si è occupata di realizzarli è svedese, di Lomma. Sono stati super professionali e so già che, se questi primi adesivi dovessero piacere a voi lettori, non esiterò a crearne di nuovi, con diversi design. Ecco quelli che potete già trovare nello shop, qui sul mio sito. Come alcuni di voi avranno notato, mi sono ispirata alle illustrazioni del mio libro "Elsie presenta: ricette e segreti per un perfetto Afternoon Tea". Ci sono tutte le tazze e tazzine, le teiere e i fiori (uno diverso per ogni ricetta). Spero che vi piaceranno! Si possono usare per decorare lettere e agende, diari segreti e le pagine di scrapbooking, per arricchire i vostri regali di Natale e per decorare le custodie dei vostri telefoni o qualsiasi cosa vi venga in mente. :-) E proseguiamo con le belle notizie! Dopo mesi e mesi di burocratiche missive mi sono finalmente ripresa i diritti per la pubblicazione di Avventure sul Cammino di Santiago, che è già disponibile online su Amazon, sia in versione cartacea che in versione ebook. Questa è la nuova copertina, che spero vi piaccia. Altro volume ora in vendita su Amazon è The Blank Room (in lingua italiana). Qui sul mio sito trovate ancora qualche copia della prima edizione che è leggermente diversa da quella che troverete su Amazon (anche se il contenuto rimane identico e il formato, millimetro più millimetro meno, pure).
Ultima notiziona è che , il 31 di ottobre e il 1 di novembre, per festeggiare con voi i giorni più spooky dell'anno, Elenoir, Elenoir 2 e I racconti di Poe saranno scaricabili gratuitamente da Amazon. Contenti? :-) Per il momento questo è tutto, vi saluto e vi auguro un felice fine settimana e un paurosissimo Halloween pieno di lettura! La vostra positivissima, Julie Una settimana fa avevo l'ansia a mille e le preoccupazioni che mi toglievano il sonno. Così ho scritto ai miei amici di pensare intensamente a qualcosa di bello, di mandarmi le loro energie positive. Ed ha funzionato alla grande. Dopo nemmeno quattro giorni dal lancio del progetto di "Elsie: ricette e segreti per un perfetto Afternoon Tea" (in inglese e italiano) sulla piattaforma Kickstarter, i partecipanti alla raccolta fondi per questo libro hanno reso il mio sogno realtà! Eccolo qua, in cima alla serie di libri per bambini finanziati dalla piattaforma. Sono felice come non mai. Mi è stato chiesto di spiegare come io abbia fatto a far funzionare un crowdfunding in meno di quattro giorni, per un progetto italiano. Perché una cosa bisogna dirla, non ci sono molti progetti italiani che abbiano successo su Kickstarter, piattaforma dal pubblico decisamente americano. E quindi ecco la storia del mio crowdfunding e qualche suggerimento per il vostro prossimo progetto da autoprodurre. Partite dal presupposto che non ce la farete mai e impegnatevi il triplo per farcela.Come prima cosa devo divi la verità. Al primo tentativo di crowdfunding su Kickstarter, il mio progetto non ha funzionato. Stesso identico libro, pochissimi risultati. Come mai? Bene, la risposta è semplice: non ho seguito le regole. Su questa meravigliosa piattaforma che è Kickstarter, vi vengono suggerite cose del tipo "fai un video di presentazione del progetto", oppure "manda costanti aggiornamenti ai tuoi fan". E sono regole che vanno seguite alla lettera. Non ha davvero importanza quanto vi sbattiate in giro per far condividere il vostro progetto, se poi non avete nemmeno una foto di ciò che state proponendo alla gente di comprare (perché finanziandovi, di fatto, compreranno il vostro prodotto - non vi fanno l'elemosina o la carità). Quindi seguite le regole e i suggerimenti dello staff. Pensate bene a cosa state proponendo.Volete proporre la vita a fumetti del giardiniere comunale del vostro paesino? Un manuale per come pulire la moquette del giroscale? Lasciatevelo dire, probabilmente non ci saranno molte persone a cui potrà interessare, con tutto il rispetto per la buona volontà che ci metterete nel creare il vostro libro (o ancora meglio - cortometraggio). Non ho proposto la prima storia di Elsie che io abbia mai disegnato o scritto. Quella ce l'ho ancora nel cassetto, perché non sono ancora del tutto convinta che sia la versione definitiva di quello che voglio raccontare. E perché con questo secondo libro sono maturata nella conoscenza del personaggio e mi sono decisa finalmente a farmi aiutare da una bravissima graphic designer assunta per l'occasione. Insomma, ci ho pensato e lavorato tanto prima di buttarlo là fuori, questo librettino. Non chiedete 2 milioni di dollari, per quanto fighi voi siate.Mettiamo le cose in chiaro: se chiedete 15.000 euro per un volume illustrato e non siete conosciuti per la vostra bravura nemmeno nella vostra classe di disegno mi pare ovvio che sarà difficile che voi raggiungiate il vostro scopo di finanziare il progetto. E siccome io non sono conosciuta per niente ho deciso di tenermi molto molto molto bassa come cifra iniziale: ho messo come limite minimo per il finanziamento 1500 pounds (1990 dollari circa). Su Kickstarter se non raggiungi la cifra che ti sei prefissata non ricevi nessun finanziamento - nemmeno un dollaro. A quel punto tanto vale non spararla proprio altissima. Datevi tempo.Se va male, riprovateci in modo più efficiente.Dopo che il mio primo crowdfunding è andato male la voglia di riprovarci era pari a zero. Poi, uno dei miei backers (sostenitori) mi ha scritto un messaggio e mi ha detto: "Non rinunciare, è un bel progetto, aggiusta il tiro e riprovaci". E così ho fatto. Ho fatto un video, ho messo delle foto di quello che stavo proponendo (di ogni singolo premio che offrivo) e ho proposto il libro in due lingue: inglese e italiano. Nemmeno una persona (fino ad ora) mi ha sostenuta dall'Italia (su Kickstarter - qui sul mio sito la maggior parte degli ordini arrivano dal mio amato Paese). Ma mi hanno sostenuto dagli Stati Uniti, Canada, Australia, Brunei, Regno Unito, Irlanda, Germania, Danimarca, Repubblica Ceca, Lettonia, Hong Kong... Insomma, fatevi aiutare a scrivere il vostro progetto in inglese perché è in quella lingua che otterrete un pubblico. L'Italiano lo parlano in 59 milioni di persone nel mondo. L'inglese 365. Lascio a voi fare due più due. Sebbene su Kickstarter vi venga consigliato di creare raccolte fondi che durino pochi giorni, non esagerate. Soprattutto se non vi conosce nessuno il tempo è una carta che giocherà a vostro favore perché vi permetterà di far girare il progetto e soprattutto, vi manterrà a portata dei backers che magari non sanno nemmeno che esistete e che capitano sul progetto per puro caso. Non date retta a chi vi dice che se non siete famosi non potete fare crowdfunding.L'ho sentita dire ovunque. Prima bisogna farsi conoscere e poi la gente ti sosterrà. Grazie al cavolo. Ma non è l'unico modo. La cosa che conta è creare un progetto che non interessi solo a voi stessi ma anche agli altri. Che se avessi proposto un volume über underground in bianco e nero scritto in una lingua parlata solo nella mia regione state pur sicuri che anche avessi avuto 12 milioni di followers non se lo sarebbe comprato nessuno. Basta fare ricerca. Indirizzarsi verso cose che non debbano per forza essere narrativamente astruse o graficamente "rivoluzionarie". Spesso, anche se la gente fa ooooh, quando vede un fumetto o un libro illustrato super weird, poi però si compra un bel volume fatto con uno stile normale e con una tematica alla portata di tutti. Oltretutto, sono molto più felice che il mio progetto abbia funzionato (e continui a funzionare - non dimentichiamoci che è online da pochi giorni e gliene restano ancora 25) nonostante il fatto che io non fossi famosa. Un bel tiè a chi non crede in me. Quando poi, un giorno, sarò più conosciuta di Madonna, mi ricorderò che non vuol dire niente quanti anni hai, quanti fan ti seguono o quanto sei bravo a farti le selfie: l'importante è l'amore che ci metti in quello che fai. Vi saluto tutti e tutte con affetto, ringraziandovi non solo per aver letto questo post, ma anche per avermi mandato i vostri pensieri positivi qualche giorno fa.
Per me, voi, miei primi lettori, siete il gruppo più fico che io possa desiderare e vi amo tutti tantissimo. Specialmente quelli che gioiscono con me quando le cose, finalmente, vanno bene. Un abbraccio dalla vostra gioiosissima, Julie Anche quest'anno, con infinita gioia, partecipo al Treviso Comic Book Festival, per gli amici TCBF. Sono già carichissima e non vedo l'ora di poter rivedere un sacco di facce amiche, mangiare tiramisù e bere prosecchini lungo gli affascinanti canali di questa elegante città. Non vedo l'ora di curiosare tra le mostre e scoprire quali ospiti saranno presenti in questa edizione. Di solito questo festival non delude mai :-) In questa meravigliosa città, oltre alla mostra mercato di fumetto e illustrazione, avrete anche l'opportunità di visitare luoghi incredibilmente belli, come la Casa dei Carraresi o i Musei Civici. Per non parlare del cibo: dovete assolutamente provare il radicchio e gli asparagi locali, magari in un bel risottino o con i bigoli. E il tiramisù nel ristorante "alle Beccherie". Per chi volesse fermarsi qualche giorno in questa bellissima città io consiglio di usare Airbnb, un sito in cui la gente offre camere private o in condivisione a prezzi molto ma molto migliori rispetto ad alberghi e hotel tradizionali (che a Treviso costicchiano), unendo la professionalità che vi aspettereste in un Bed and Breakfast alla simpatia della casa del vostro migliore amico. In occasione del festival vi mostrerò il mio nuovo libro illustrato "Elsie presenta - Ricette e segreti per un perfetto Afternoon Tea" (già in prevendita qui sul sito, nel negozio online). Sarò presente alla mostra mercato all’ex ISRAA in Borgo Mazzini n.27, il 23 e il 24 di settembre, dalle 10 alle 19 (ingresso gratuito). Ecco una mappa per trovarmi più facilmente. Vi aspetto per farci due chiacchiere, per riaggiornarci sulle rispettive vite e soprattutto, per farvi tante belle dediche sui miei libri! Vi abbraccio forte!
A presto! La vostra incurabile viaggiatrice, Julie Dopo un mese e mezzo di Cammino, finalmente di ritorno a casa (con un quintale di lavoro arretrato).7/9/2017
Questa mattina mi sono svegliata nel mio letto, coperte e lenzuola pulite, una colazione pronta per essere preparata in cucina e una doccia calda. Queste piccole cose, dopo un mese di avventure sulla via della Plata, mi sono sembrate già delle conquiste inimmaginabili. Poi ho iniziato a pensare a tutte le cose da fare che, in mia assenza, si erano accumulate. E il pensiero di ripartire per la Spagna mi ha sorvolato molto da vicino.
Ma sono troppo emozionata all'idea di mettermi al lavoro per preparare i prossimi libri, incluso quello in cui vi racconterò per filo e per segno, di tutte le mie giornate di Cammino lungo la Via della Plata e il Cammino Sanabrese. E poi le illustrazioni: ho deciso di illustrare entrambi i miei libri di avventure sul Cammino, sia il mio precedente (ora tornato in autoproduzione - finalmente), che quello che scriverò nei prossimi mesi. Mi baserò sul diario di viaggio che scrivevo quotidianamente, senza saltare nemmeno un giorno, alla luce della torcia elettrica che mi ero portata in viaggio.
Conto di ultimare la stesura di Avventure sulla Via della Plata prima di Natale e di finire le illustrazioni entro marzo. Spero in questo modo di poterlo far uscire per la prossima estate.
Vorrei cogliere l'occasione per ringraziare le persone che, durante questo lunghissimo Cammino, mi hanno seguito, supportato e tirato su di morale nelle le giornate no. Non so come avrei fatto senza gli amici, i parenti e i followers che in questo mese e mezzo mi hanno trasmesso energia scoppiettante e affetto e che mi hanno incoraggiato nella mia impresa. Siete stati i migliori compagni di viaggio che io potessi avere e spero di poter ricambiare la gioia che mi avete donato attraverso le mie parole e disegni. Vi scriverò presto per comunicarvi altre novità, ma per oggi è tutto. Vado a lavorare che ho davvero una lista infinita di cosine belle da preparare per voi e non vedo l'ora di mettermi all'opera! Saluti e baci dalla vostra camminatrice a riposo (per ora :-D) Quello che vi presento oggi è il lavoro di uno dei fumettisti italiani più bravi in assoluto. Sono davvero onorata di conoscerlo personalmente, perché oltre al talento, Giulio Macaione ha anche la gentilezza e la modestia (cosa che, si sa, tra gli artisti è cosa rara). Ecco qui la nostra chiacchierata, grazie alla quale spero conoscerete meglio Giulio e le sue opere. Buona lettura! Uno dei tuoi primi fumetti è il commovente Morten, leggibile qui. Personalmente trovo che sia molto bello e se ti avessi avuto sottomano quando ero una ribelle ventenne tutta rock e Uni ti averei proposto di lavorare insieme per la versione a fumetti di Elenoir. :-D Cosa credi che sia rimasto di quelle iniziali atmosfere cupe e quel senso di nostalgia? - La prima versione di Mortén era nata come autoproduzione quando andavo alle superiori ed era dedicata a mio nonno, che era morto poco tempo prima, per questo la storia era un po' triste. La nostalgia e la malinconia sono due sentimenti che un po' mi definiscono come persona. I tuoi due fumetti Innamorarsi a Milano e The Fag Hag (entrambi da me amati alla follia) sono stati i tuoi primi lavori "lunghi". Quanto credi che abbiano influito sulla tua carriera? Mentre lavoravi alla realizzazione di questi fumetti vivevi a Bologna (se non ricordo male), credi che vivere in una città piena di artisti ti abbia aiutato in qualche modo a trovare l'ispirazione? - Ho imparato un sacco da quei due libri, perché era la prima volta che lavoravo con uno sceneggiatore. Nello specifico, farlo con Massimiliano De Giovanni per me era una figata, perché era un autore che seguivo da sempre e uno sceneggiatore che mi dava spazio e apprezzava le mie idee. All'inizio ero molto rigido e insicuro, ma credo di essere cresciuto un bel po' lavorando con lui perché mi sono reso conto che quando osavo, prendendomi delle libertà sulla sceneggiatura o proponendo delle idee, il risultato piaceva molto anche a Massimiliano. Sicuramente il fatto di vivere a Bologna e di avere attorno autori che adoravo mi è stato molto di aiuto. In quegli anni mi capitava spesso di andare in redazione e incontrare Vanna Vinci, Andrea Accardi o Keiko Ichiguchi (tutto autori che amavo e che amo tuttora). Vanna, nello specifico, più volte mi ha dato dei consigli pratici e mi ha insegnato molte cose. Quali sono gli artisti che ti hanno influenzato maggiormente? E non parlo solo di fumettisti :-) Sapresti dirmene tre? Uno che ti abbia ispirato quando eri agli inizi inizi, uno per qualche anno fa e uno per il 2016 appena concluso? - È difficile rispondere a questa domanda riducendo il tutto a tre nomi. Se proprio devo... Agli inizi Klimt. Qualche anno fa Frederik Peeters. Nel 2016 Becky Cloonan (qui un fan comic di Giulio ispirato a Gotham Academy). Qual è la tua guerriera Sailor preferita? Come mai questa serie è per te così importante? (che domande che faccio, perché per la nostra generazione è un must, ovvio) - Sarò banale, ma credo che proprio Sailor Moon sia la mia preferita. Per il suo essere sopra le righe e pasticciona, per la sua ostinazione a voler essere una persona normale nonostante la missione che le viene affidata. Credo che Sailor Moon mi abbia conquistato quando ero un ragazzino proprio perché non solo era la prima eroina che non voleva essere un'eroina, ma perché racchiude tutte le ispirazioni di decenni di manga che sono venuti prima. Diciamocelo: è un polpettone con tanti di quegli ingredienti che in quel marasma kitsch qualcosa che ti piace la trovi per forza :D In Ofelia, pubblicato da Comma 22, la tua tavolozza ha fatto il volo e i toni sono diventati super pop. Che tipo di droghe usavi? Scherzo. Cosa ti ha spinto, dal bianco e nero che quasi sempre usi per i tuoi fumetti a lanciarti in quel mare rosa cangiante? (qui uno spin off della storia) - Ho iniziato a pubblicare Ofelia sul Web, prima che venisse raccolto in volume. La primissima versione del personaggio era nata molti anni prima ed era molto dark. Quando ho deciso di tirarla fuori dal cassetto e sviluppare la storia, ho fatto un restyling che partiva soprattutto dal colore dei capelli, il fucsia accesissimo che avete visto. Per questo ho dovuto realizzare il fumetto interamente a colori con toni molto accesi e pop. Venivo anche da anni di Accademia di Belle Arti nei quali mi ero appassionato alla corrente Neo-Pop e forse i colori di Ofelia sono una naturale conseguenza... Il tuo nuovo libro, Basilicò, è un fantastico mix tra comicità e dramma, condito con una buona dose di spezie italiche. Come ti è venuta l'idea? Lo so, domanda banale, ma la gente se lo chiederà Spoilerino: nel libro ci sono tante buonissime ricette, ad accompagnare i vari capitoli della storia. Ho apprezzato un sacco la cosa. - Basilicò è nato da un'idea di base: volevo fare un libro che fosse un po' una commedia alla Almodóvar. Di ispirazioni poi ne sono arrivate altre (Desperate Housewives, per esempio, o molte canzoni di Carmen Consoli), ma il punto di partenza è stato proprio il mio amore per il regista spagnolo. Trattandosi di una storia familiare con protagonista una madre, l'ambientazione è ricaduta subito sulla mia Palermo, la città dove sono cresciuto e dove vivono i miei genitori. E pensando a Palermo non potevo fare a meno di citare la cucina perché noi siciliani abbiamo un rapporto viscerale con il cibo, è cosa comune mangiare parlando di cibo. Raccontando una storia corale ho potuto poi dare ad ogni personaggio delle sfumature caratteriali anche pittoresche e divertenti. Parlaci della tua nuova autoproduzione (che ancora devo leggere!!!): com'è andata l'esperienza? Come mai hai deciso di provare ad autoprodurre una storia? - L'idea di autoprodurre i miei fumetti mi ha sempre solleticato, perché mi piace seguire tutti gli aspetti della lavorazione di un albo e per raccontare storie brevi è forse l'unico modo. Ovviamente continuerò a lavorare con degli editori, ma sono due aspetti del fare Fumetto diversi che vorrei portare avanti in parallelo. La fine dell'estate è nato dopo una breve vacanza in giro per la Sicilia con due mie care amiche che però vivono entrambe lontano da me (come gran parte dei miei amici, che ormai sono sparsi per il mondo). Volevo raccontare di come ci si può riunire dopo tanto tempo e ritrovarsi i ragazzini di sempre anche se la vita è cambiata e si è cresciuti. La nostalgia per una parentesi felice nella vita di tutti i giorni, l'estate appunto, è stata la scintilla che ha fatto nascere l'idea per il fumetto. Ovviamente mi sono ispirato alla gita fatta con le mie amiche, non tanto per gli avvenimenti e i personaggi, quanto più per i luoghi e le sensazioni. Hai recentemente passato un lungo periodo in America (e possiamo goderci le tue avventure qui). Hai frequentato dei luoghi che ti hanno in qualche modo "aperto la mente" artisticamente parlando? Qual è il cambiamento che hai notato maggiormente nella vita di tutti i giorni? Torneresti a vivere lì? - Sicuramente vivere in un luogo diverso da casa (e, per quanto possa sembrarci simile, l'America è molto diversa dall'Italia) è una cosa che influenza e cambia. Non so quanto questo abbia avuto una conseguenza diretta sul mio modo di lavorare, ma sicuramente venire a contatto col mondo del fumetto americano mi ha dato delle ispirazioni e degli stimoli per me nuovi. Molto banalmente, non avevo mai letto fumetti supereroistici e mi sono ritrovato a disegnare fanart di Batgirl. Anche solo andare settimanalmente in una comic shop a comprare gli albi della settimana è una cosa che ti mette a contatto con tante realtà editoriali diverse dalle nostre. Al momento sono molto innamorato di Bologna e non la cambierei con nessun altro luogo al mondo. Ma non si sa mai... Da pochissimo sei entrato anche tu a far parte del club degli sposati. Credi che il matrimonio e la stabilità che da esso deriva (o almeno così mi immagino LOL) influenzi positivamente la tua produttività? Quanto sei influenzabile dall'ambiente che ti circonda? Sei una di quelle persone che lavora meglio quando è circondata dal caos o dalla tranquillità? - Non credo che il matrimonio abbia influenzato in alcun modo il mio lavoro, anche perché convivevo già da tempo con mio marito quindi le nostre dinamiche non sono cambiate. Sicuramente l'ambiente che mi circonda influenza i miei ritmi di lavoro. Sono un tipo abbastanza abitudinario e cambiare ambiente mi rallenta, ci metto un po' ad ingranare dopo un cambiamento. Solitamente ho bisogno di tranquillità e della mia musica per riuscire a concentrarmi. Ora, siccome si sa che gli animali rendono immediatamente popolari i video su Youtube, ti andrebbe di mostrarci il tuo gatto (anche se questo non è un video per Youtube)? - Eccolo qui, Zorba, in tutto il suo pelo: E con questa bellissima foto chiudo l'intervista. Spero che vi sia piaciuta e spero che correrete subito a comprare i fumetti di Giulio Macaione, e che poi li recensirete e consiglierete a tutto il vicinato.
Questo è il blog di Giulio: http://giuliomacaione.blogspot.co.uk/ Vi mando un baciotto! La vostra struffola, Julie Spesso dico a chi vuol far fumetti che la cosa migliore da fare è iniziare subito a disegnare. Più si lavora e più si diventa bravi. Come in tutte le discipline artistiche, e oserei dire in tutte le discipline in generale, prima si comincia e meglio è. Ma non tutti hanno le idee chiare come la dodicenne newyorkese Sasha Matthews. Dopo aver scoperto quasi per caso della sua esistenza, non ho saputo resistere. Dovevo leggere i suoi fumetti. Non capita tutti i giorni di trovare qualcosa di così meraviglioso e unico come una ragazzina intraprendente e laboriosa che decida di autoprodurre (con l'aiuto del nonno e del papà) le sue storie. E di venderle nella libreria di quartiere e online (su richiesta, tramite email al papà). Ho subito contattato Scott, suo padre, e, dopo esserci accordati sulle dinamiche dell'acquisto e della spedizione, ho atteso con grande emozione che mi arrivasse il pacchetto contenente i due albi realizzati da Sasha. Siccome non stavo nella pelle, Sasha mi ha anche mandato una foto del pacchetto contentente i fumetti (per questioni di privacy ho coperto i nostri indirizzi con dei capolavori di arte astratta. :-) Come si può notare nella foto, Sasha unisce l'amore per lo sport (le arti marziali) a quello per l'arte - notare le macchie di colore sulle mani. Quante cose in comune ci possono essere tra persone così distanti, generazionalmente e geograficamente? Forse l'arte e lo sport sono le cose che ci uniscono ad un livello superiore, senza bisogno di conoscersi di persona, queste attività ci rendono fratelli, o, in questo caso, sorelle. Perché le ore passate a disegnare o ad allenarsi, sono fatica e gioia, feelings umani. Dopo una decina di giorni (dall'America ci mette un po') mi è finalmente arrivato il pacchetto. Che fantastica sorpresa! Che emozione leggere le sue prime due storie. Ecco qui le copertine. Le sue due storie parlano della storia di Toro Seduto, che tutti voi conoscete sicuramente e di una famiglia di antichi abitanti di Pompei. Ma lasciamo che siano le parole della stessa Sasha a descrivere le sue opere. Ciao Sasha, dimmi qualcosa di te. Cosa fai di solito quando non si stanno facendo fumetti? Cosa fai nel tempo libero, quando non sei a scuola? Mi piace leggere, o a volte scarabocchio semplicemente (la pratica rende perfetti; P). Ho anche un sacco di lezioni dopo la scuola: Judo il lunedi, mercoledì e sabato, la lezione aggiuntiva di matematica il martedì, ed una classe di scienze il venerdì. E 'una settimana intensa! Che tipo di tecniche usi per fare i tuoi disegni? Matite? Colori? Mi puoi dire come funziona? Non utilizzi anche il computer? Dopo che ho trovato un argomento e fatto tutte le cose pre-disegno (sliiiightly noioso), la procedura per disegnare una pagina è: 1) Effettuare una miniatura. Si tratta di un progetto molto approssimativo della pagina, ci vogliono circa cinque minuti per disegnarlo. 2) Realizzare la pagina a matita. Questo è il primo disegno di una pagina reale, con la matita. Direi che questo è il passo più difficile della creazione di un fumetto perché si deve creare tutto quasi da zero, e la seconda parte più lunga. (potrei dire perché questo è la seconda parte più lunga, ma non voglio rovinare la sorpresa della prima parte più lunga!) 3) Inchiostrare la pagina. Questo significa fotocopiare la pagina in modo che la matita non sporchi l'inchiostro, poi inchiostrare ogni tratto della pagina in nero. 4) Colorare la pagina. Questo è il passo più lungo, dal momento che c'è molto più lavoro da fare per coprire ogni pezzo della pagina a colori di quanto ce ne sia quando si tracciano solo le linee, anche perché si possono creare nuove idee. Nei tuoi fumetti ti piace parlare di fatti storici. Hai mai pensato di scrivere storie di fantasia? Un po ', ma io non mi fido di me stessa per la creazione di una buona trama. Qual è il tuo processo artistico? Scrivi tutta la storia prima o fai progredire i disegni con la trama? Di solito, in principio ho almeno un'idea generale della trama. Hai mai pensato di scrivere una storia basata nella città in cui vivi? Noooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo ... In "Pompei: Lost and Found" si parla di un braccialetto. E 'qualcosa che hai visto in un museo o hai letto un articolo a riguardo? Sì! Si tratta di un manufatto pompeiano vero e proprio! In "Toro Seduto: una storia di vita" si parla di una figura molto importante nella storia americana. Perché questo personaggio in particolare così importante per te? Sitting Bull non è particolarmente importante per me, ma credo che sia cool. Quanto tempo ti ci vuole per scrivere una storia e fare tutti i disegni? Circa 100 ore di lavoro per 8 pagine a fumetti. Sei nel processo di creazione di una nuova storia? Mi puoi dire qualche dettaglio? Sto lavorando su una storia su di me e mio padre. Temo che i dettagli siano top-secret. E per finire vi mostro Sasha. Si tratta di un video di qualche tempo fa, ma credo che, per coloro di voi che capiscono l'inglese, potrebbe essere un'interessante chicca in più. Spero che questo articolo vi sia piaciuto.
Questo è il sito dei fumetti di Sasha: http://rumblecomics.com/ Questa è la sua pagina Facebook: https://www.facebook.com/RumbleComics/ E questo è il suo Twitter: https://twitter.com/RumbleComics Essendomi presa una pausa dal mio Facebook personale, mi ritrovo ad avere un po' di tempo in più da dedicare ad attività alternative e quindi ho deciso di realizzare una serie di interviste agli autori che popolano la mia libreria (anche se dubito che riuscirò a raggiungere Neil Gaiman - ma mai dire mai). Questa è la prima intervista. Non potevo che scegliere Sasha, per la sua miticità, per la sua passione e per la sua simpatia. Ne approfitto per ringraziarla (e per ringraziare anche suo papà). Non vedo l'ora di leggere la loro storia! Nella prossima intervista vi anticipo già che vi presenterò un autore italiano. Un fumettista che amo da millenni. :-D Vi saluto e vi mando tanti baciny. Julie |
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