Tutto è nato da una mia lettrice. Ha acquistato il mio ultimo libro quando ancora era in pre-ordine (prima ancora che io avessi le copie stampate in mano), dandomi una fiducia che mai ti aspetteresti da qualcuno che non ti ha nemmeno mai vista in faccia. Poi mi ha scritto un messaggio sulla mia pagina Facebook. Il messaggio diceva che, a causa del terremoto, la sua casa (come quella di tante altre persone) era stata distrutta e per questo l'indirizzo di spedizione era quello della Posta del suo paese. La voce in prima persona di qualcuno che ti racconta della sua personale tragedia è una cosa diversa. Questo messaggio mi ha aperto una ferita nel cuore. Mi sono sentita piccola e inutile, coi miei "stupidi" libri illustrati, mentre là fuori ci sono persone che non sanno più a che santo rivolgersi per avere un attimo di tregua. Poi ho iniziato a fare il giro di tutti i quotidiani italiani. Ho perso il conto della quantità di articoli che sono andata a leggermi. Ogni articolo ha aperto la mia ferita un po' di più. Cosa potevo fare, dalla lontana Inghilterra, per poter contribuire in qualche modo? Alcuni dei miei amici, in Val di Susa, hanno preso le loro motoslitte e si sono attraversati mezza Italia per andare ad aiutare là dove la neve rende impossibile muoversi con mezzi più grossi. Altri si sono messi a raccogliere fondi tramite aste benefiche in cui hanno venduto centinaia di disegni e tavole a fumetti (tra cui anche una mia illustrazione - yeeeeh!). Tanta gente sta usando tutto il tempo e la creatività che ha a disposizione per inventarsi un qualsiasi modo per poter essere utile. Ma il punto è: c'è bisogno di più aiuto di quanto riusciamo ad immaginarci. Ci sono case e università distrutte, orfani in cerca di conforto, famiglie rimaste senza un posto dove andare e senza lavoro e la neve sta facendo così tanti danni che iniziare ad elencarli sarebbe inutile. Mentre sentivo che l'ansia mi attanagliava mi sono messa a parlare con una mia amica, Anna, la quale mi ha fatto venire un'idea. So che non sarà tanto e so che richiederà l'aiuto di tutti coloro che si trovano là fuori, nell'immensa rete internet. Ma questo è quello che mi è venuto in mente ora (poi non so, magari mi verranno in mente altre cose, ma da qualche parte dovevo pur iniziare). Premessa Ho da poco scritto un libro che si chiama "Un anno per cambiare la tua vita" . Questo libro è uscito in versione ebook ma tanta gente mi ha chiesto di realizzarne la versione cartacea. Così l'ho realizzata (è in vendita nello shop del sito) e, per ringraziare le persone che ne ordinavano una copia "su fiducia" in pre-ordine, ho deciso di spedire loro delle borsine di stoffa realizzate da me. Sono state apprezzate tantissimo. L'idea Non sono una maga con la sewing machine, ma, da quando la mia amica Jo mi ha regalato la sua vecchia macchina da cucire mi sono messa sotto e ho imparato quelle quattro cose di base che mi permettono di realizzare queste borsine. Punti semplici, stoffe carine e un po' di pazienza sono tutto il necessario richiesto per la loro realizzazione. L'idea è di usarle per metterci dentro il libro "Un anno per cambiare la tua vita" mentre lo si porta in giro in borsa, in modo che non si graffi con le chiavi di casa o non si sporchi con quella barretta di cioccolato che ci si è dimenticate in fondo al borsone della palestra. Ma nulla vieta di usarle come: piccola federa d'emergenza per un cuscinetto da viaggio (basta appallottolarci una sciarpa dentro), lenzuolo/sacco a pelo per il peluche di vostra figlia, sacchettina porta indumenti da mettere in valigia per separare le mutande dai calzini, porta pennarelli, bustina per gli oggetti da toilette... ecc. Gli usi ve li inventate voi. La sfida Mi ci sono messa e ne ho cucite un botto. (Nella foto vedete anche la macchina da cucire, il mio libro e i pacchettini di coloro che hanno comprato il libro in pre-ordine) Ho deciso di metterle in vendita insieme al libro (ad un prezzo di 3 euro) e i ricavati della vendita delle borsine andranno in beneficenza alla Croce Rossa Italiana, per sostenere le popolazioni colpite dal devastante terremoto.
Quello che vi chiedo è di aiutarmi a condividere questa cosa. Ho qui cinquanta borsine già fatte e sto andando in giro alla ricerca di stoffe (se avete dei fat quarters che non userete mai per fare quella coperta patchwork che avete visto su Pinterest potete mandarmeli e li trasformerò in borsine da vendere per raccogliere fondi). Cosa fare per aiutarmi a realizzare questo progetto:
Ringrazio fin da ora tutti coloro che vorranno aiutarmi. Vi mando un abbraccio! La vostra cucicuci, Julie. Aggiornamento: è stato effettuato un bonifico a favore della Croce Rossa. La promozione è ora ultimata e non è più possibile partecipare a questa donazione) Sono rientrata da qualche giorno dalle vacanze Natalizie e devo dire che come inizio anno è stato davvero fico. Come prima cosa lasciate che vi mostri qualcosa di superbellissimo: la foto della piccola Elsie che Audrey (dall'Irlanda) mi ha mandato. Non è carinissima? La mamma e la sorella di Audrey hanno comprato il kit presso il mio stand al mercatino di Natale ma voi potete trovarlo qui, nel mio shop online. Altra cosa bellissima che voglio condividere con voi è un regalo speciale che ho ricevuto per Natale. Un omaggio realizzato da una mia amica. Un capolavoro di delicatezza e precisione (e per me questo è il top della vita). Purtroppo questo non è in vendita, è un pezzo unico che terrò per sempre vicino, come un porta fortuna di inestimabile valore. Ecco a voi la creazione in feltro della mia amica Laura Ferracioli. C'è poco da dire. Amo questo cuoricino di feltro, per me contiene il meglio che si possa sperare per l'anno nuovo: amici, amore, tranquillità.
Le vacanze mi hanno dato modo di riposare, ma anche di trovare l'ispirazione necessaria per proseguire i lavori di un libretto sullo stile di The Blank Room (ora alla seconda ristampa e best seller delle autoproduzioni del 2016). Questo fumetto vedrà la luce - si spera - prima dell'estate e tratterà ancora (come il suo sopra citato predecessore) di tematiche come l'abbandono, le ferite amorose e il ritrovamento di sè. Del resto è naturale che io consideri questa nuova storia (che, per chi volesse saperlo, si chiamerà Gli Sconosciuti ) come la sorella di The Blank Room: le idee di base per i due script sono nate nello stesso periodo, ovvero tre anni fa. Credo che manchi ancora qualcosa, a livello di scrittura, quindi, come ormai faccio ogni volta che creo un libro nuovo, lascerò che maturi lentamente. Mi inizio a chiedere, quante storie verranno fuori da quel periodo tormentato? Possibile che davvero l'ispirazione si annidi sempre negli angoli più bui? Per oggi è tutto, ma tenetevi pronti: una bella novità salterà fuori nei prossimi giorni. Baci dalla vostra pastrocchia, Julie
Eccomi qui, finalmente, a raccontarvi un po' delle ultime novità.
Con il Natale in avvicinamento le cose da fare si moltiplicano a vista d'occhio: pacchettini da spedire a lettori di tutto il mondo, mercatini di Natale a cui partecipare, riunioni con gli artisti locali e soprattutto (ansia suprema del mese di dicembre) comprare i regali ai parenti. Ormai ci ho fatto l'abitudine: ogni anno una parte di me non vede l'ora di trovare cose simpatiche e carine (e magari utili) per mamma, papà, fratello, nonna e amici vari. L'altra parte di me ha il terrore di arrivare l'ultimo giorno senza aver ancora trovato qualcosa di abbastanza fico che valga la pena essere comprato e impacchettato (dalla sottoscritta, ovviamente: impacchettare regali è uno dei piaceri della vita). Ma quest'anno è un'anno speciale perché, per la prima volta, non mi ritrovo ad incartare solo i pacchettini per i parenti ma anche quelli per le persone che acquistano nel mio negozio online i miei libri, giocattoli (non ditemi che non avete ancora visto questo) e stampe. L'emozione è grande e mi sento sempre onorata quando ricevo un messaggio che mi dice che Angela ha comperato un libro per il suo bimbo o che Dario ha ordinato delle stampe per la sua ragazza. Ogni volta che spedisco un pacchetto mi rendo conto di quanto io sia fortunata a poter interagire con persone che apprezzano il mio lavoro e che mi fanno sentire amata.
Ma lasciate che vi mostri un regalo che ho ricevuto per il mio compleanno (ah, visto che ci sono, GRAZIE ancora a tutti e tutte coloro che mi hanno scritto su Facebook e che mi hanno lasciato bellissimi messaggi e recensioni).
Quello che vedete qui sotto è il video (in Inglese) del mio libro The Moon. Questo video è stato realizzato dalla mia amica Jo (ricordate? quella con cui ho realizzato le istruzioni per realizzare un orsetto arcobaleno all'uncinetto? Qui potete scaricare gratuitamente il PDF). Insieme a suo marito Brian ha voluto farmi questo bellissimo regalo: ha registrato la sua voce, montato le immagini e mi ha donato un audiolibro illustrato del mio racconto! The Moon from Julie Maggi on Vimeo.
Non potete immaginare quanto mi abbia fatto felice ricevere questo regalo e l'idea che adesso i bambini possano ascoltare la storia tutte le volte che vogliono mi rende davvero contentissima. Per adesso il video è solo in inglese ma, il giorno che avrò la possibilità di realizzarlo in italiano, non mancherò di farlo. Per ora potete trovare QUI il libro cartaceo in entrambe le lingue (ve lo spedisco autografato, con un piccolo disegno).
Prima di tornare al lavoro vi mostro una piccola anteprima del progetto al quale sto lavorando adesso. Si tratta di un piccolo libretto illustrato con il mio nuovo personaggio: la topolina Elsie! Spero che vi piaccia, io ne sono innamorata. Come sempre sto usando i materiali che trovate in questa lista qui. Non vedo l'ora di finire questo libro ma nello stesso tempo mi sto prendendo il tempo necessario per curare ogni dettaglio e rifare le illustrazioni anche quattro volte prima di ultimare le versioni definitive. In realtà ho già praticamente un'altra storia con questo personaggio ma devo rivedere alcuni passaggi nella narrazione e, non avendo un editore (ergo - una data di consegna), posso prendermi il lusso di mettere in pausa quella storia, mentre finisco questa. Tanto il personaggio è lo stesso e per me, fare uscire prima questa o quella non cambia. :-)
Spero che vi abbia fatto piacere leggere un po' di novità e vi auguro un pre-Natale non troppo faticoso.
Un baciotto dalla vostra frullatrulla, Julie |
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