Sono rientrata da qualche giorno dalle vacanze Natalizie e devo dire che come inizio anno è stato davvero fico. Come prima cosa lasciate che vi mostri qualcosa di superbellissimo: la foto della piccola Elsie che Audrey (dall'Irlanda) mi ha mandato. Non è carinissima? La mamma e la sorella di Audrey hanno comprato il kit presso il mio stand al mercatino di Natale ma voi potete trovarlo qui, nel mio shop online. Altra cosa bellissima che voglio condividere con voi è un regalo speciale che ho ricevuto per Natale. Un omaggio realizzato da una mia amica. Un capolavoro di delicatezza e precisione (e per me questo è il top della vita). Purtroppo questo non è in vendita, è un pezzo unico che terrò per sempre vicino, come un porta fortuna di inestimabile valore. Ecco a voi la creazione in feltro della mia amica Laura Ferracioli. C'è poco da dire. Amo questo cuoricino di feltro, per me contiene il meglio che si possa sperare per l'anno nuovo: amici, amore, tranquillità.
Le vacanze mi hanno dato modo di riposare, ma anche di trovare l'ispirazione necessaria per proseguire i lavori di un libretto sullo stile di The Blank Room (ora alla seconda ristampa e best seller delle autoproduzioni del 2016). Questo fumetto vedrà la luce - si spera - prima dell'estate e tratterà ancora (come il suo sopra citato predecessore) di tematiche come l'abbandono, le ferite amorose e il ritrovamento di sè. Del resto è naturale che io consideri questa nuova storia (che, per chi volesse saperlo, si chiamerà Gli Sconosciuti ) come la sorella di The Blank Room: le idee di base per i due script sono nate nello stesso periodo, ovvero tre anni fa. Credo che manchi ancora qualcosa, a livello di scrittura, quindi, come ormai faccio ogni volta che creo un libro nuovo, lascerò che maturi lentamente. Mi inizio a chiedere, quante storie verranno fuori da quel periodo tormentato? Possibile che davvero l'ispirazione si annidi sempre negli angoli più bui? Per oggi è tutto, ma tenetevi pronti: una bella novità salterà fuori nei prossimi giorni. Baci dalla vostra pastrocchia, Julie Il tema è il sogno, visto come qualcosa di temporaneo o di eterno. Un parallelo tra la notte e la morte, una porta che si apre sulle verità che da sempre l'Uomo va cercando. Somnium è di sicuro il più oscuro dei miei racconti ma per qualche ragione è anche uno dei più amati dai miei lettori. Venti illustrazioni simboliste arricchiscono il testo: se analizzate, rivelano significati nascosti che vanno ad arricchire il racconto e lo rendono spunto per una meditazione attiva. Come il più recente The Blank Room (al momento disponibile esclusivamente nello shop di questo stesso sito), anche Somnium è un racconto pensato per coloro a cui piace un testo di spessore più ampio. Si tratta di una lettura veloce e lenta allo stesso tempo. Si può leggere in due modi diversi. Ecco un esempio:
Somnium è un piccolo ma prezioso libretto. Ricordo ancora mentre ci stavo lavorando su, quanto mi sembrassero vivide le immagini che mi trasmetteva il mio inconscio mentre ripetevo tra me e me, come un mantra, le frasi che compongono il testo. Spero che possa donarvi una piacevole lettura e che possa trasmettervi le stesse sensazioni che ho provato io mentre lo creavo. Somnium (e molti altri dei miei libri) si trova in vendita nello shop di questo sito. Moltissime grazie a coloro che vorranno leggerlo e farlo scoprire ai propri amici e parenti. Baci! Julie Ci sono persone che, forse inconsapevolmente, ma con un solo gesto sono in grado di illuminarvi la giornata. Ieri, per me, questa persona è stata Carla. Carla è stata la prima persona ad aver acquistato un libro sul mio nuovo shop online, qui sul mio sito (lo trovate sopra, dove ci sono le altre pagine). Non è stato solo il suo acquisto a rendermi particolarmente felice. Ma il modo in cui mi ha aiutato a capire cosa avveniva dall'altro lato. Dal lato di colei che, tra una settimana o poco più, riceverà un pacchetto a casa, con dentro uno dei miei libri, con una dedica fatta apposta per lei. Un pacchetto incartato da me, e da me spedito con una certa trepidazione all'ufficio postale vicino casa (e qui le poste funzionano bene, ho fatto solo venti minuti di fila). Ormai da un bel po' ho iniziato a vendere i miei fumetti e libri illustrati su Amazon, ma sentivo il bisogno di trovare uno spazio più intimo, in cui accogliere i lettori che volessero non solo un mio libro, ma anche qualcosa di più personale: una firma, un piccolo disegno, qualcosa di fatto a mano da me, Ci ho messo mesi e mesi a creare questo negozio online: non sono troppo pratica coi computer. Un pezzettino per volta, prima una fotografia, poi una descrizione. Ed ora eccolo qui! I prodotti al suo interno varieranno e di volta in volta ci saranno nuovi libri (cercherò di dare la precedenza alle nuove uscite, soprattutto quelle molto underground o con formati strani). Ecco, ad esempio, la mia Piccola guida per Santiago de Compostela. A volte troverete anche piccole cose fatte a mano da me (a tiratura ultra limitata). E poi chissà cosa mi inventerò: giocattoli? prodotti biologici? Vorrei poter restare libera, almeno qui, di offrirvi quanto di più divertente e unico io possa riuscire a creare :-) Per coloro che vivono nei dintorni o per chi volesse venire appositamente a passare una settimanella nel sud dell'Inghilterra (vi suggerirò alberghi vittoriani in cui soggiornare e non farò mai mancare un buon té con biscotti sul tavolo da disegno), si possono anche prenotare lezioni private di disegno. Ho voluto creare questo piccolo negozio online in modo da rispondere alle numerose richieste dei lettori che volevano comperare i libri "direttamente da me". Suppongo che si tratti più o meno della differenza che c'è tra comprare il miele al supermercato o direttamente dall'apicoltore, recandosi in campagna e dando un'occhiata intorno. Bene, sono felice di poter dire che, da ieri, anche io posso accogliervi nel mio studio virtuale e dedicarvi quell'attenzione che, come lettori, meritate più di tutti. La gioia che mi date quando leggete qualcosa scritto da me, è una gioia che è difficile da spiegare.
Con tutti i libri che ci sono in giro, al giorno d'oggi, è davvero difficile riuscire ad affezionarsi ad un autore. So cosa vuol dire quando si trova un autore che si ama particolarmente. A me è successo fin da piccola di avere delle cotte letterarie: furono prima Roald Dhal, Jules Verne, Stephen King, poi Banana Yoshimoto, E.T.A Hoffmann, Charles Baudelaire, Romain Gary, poi ancora William Shakespeare, Beatrix Potter e Sir Arthur Conan Doyle, e via dicendo. Non appena trovavo un loro libro da qualche parte, dovevo leggerlo. Mi incuriosiva sempre partire dal primo libro o racconto che avevano scritto da giovani e poi arrivare all'ultimo, magari uscito la settimana precedente in una nuova fiammante edizione. Chiaramente questi sono tutti nomi che farebbero tremare anche il più famoso degli emergenti. Ed io non sono nemmeno tra quelli. Ma mi piace l'idea di poter iniziare a costruire un rapporto sano con i miei lettori (hey! ho appena superato la soglia dei mille followers! Yuppyyh!!). Vorrei poter avere la possibilità di dare indietro un po' di quell'affetto che mi viene donato dalle persone come Carla, che, dall'altra parte dello schermo, condividono i miei post, mi lasciano recensioni carine, parlano con i loro amici e con le loro amiche delle mie opere. E soprattutto, che mi sostengono comprando i miei libri. Perché se avrò il loro sostegno potrò andare avanti e migliorare, E tra dieci, vent'anni, magari sarò diventata una scrittrice e una disegnatrice migliore (e credetemi se vi dico che già vedo dei progressi - piccoli ma ci sono). Quindi grazie Carla, che ieri mi hai dato fiducia. Grazie a te e a tutti coloro che ti seguiranno. Un abbraccio enormissimo, la vostra bidibibodibibù, Julie Quando scrissi questa storia, tre anni fa, la pioggia del Belgio bagnava i vetri della finestra della mia camera e grosse lacrime solcavano il mio viso. L'abbandono, quello vissuto da adulti, è doloroso come quello vissuto da ragazzini. Mi sono sempre posta questioni riguardanti lo spazio emotivo: quel luogo non luogo in cui nascono i nostri pensieri, quel campo di forza invisibile che alimenta le nostre gioie e i nostri dolori. La sera in cui scrissi The Blank Room fu una sera importante. Nulla era più come prima, non gli amici, non la casa in cui vivevo, non la lingua che parlavo, non il cibo che mangiavo. E non la persona che amavo, o meglio, che avevo amato. E che mi aveva amato. Ma in che luogo erano finite tutte le emozioni che avevo vissuto e condiviso? Com'era possibile che ciò che il giorno prima mi aveva reso così felice, quella sera mi facesse sentire così triste? Non ero sempre io? Non era sempre lo stesso mondo in cui abitavo? E allora perché tutto mi sembrava così difficile? Non ci sono tanti altri modi per descrivere l'abbandono, se non quello che io definisco "lo strappo": come due pezzi di stoffa che vengono tirati alle due estremità e si dividono là dove erano stati cuciti insieme. Quando si parla di esseri umani, però, con i loro sogni e le loro speranze, tutto diventa tridimensionale. Noi conteniamo emozioni, noi condividiamo emozioni. Fu così che nacque in me l'immagine della stanza vuota: The Blank Room. Blank non significa solo vuoto, ma anche nuovo, pulito, assente. Indica uno spazio vuoto. La cosa che meglio rende l'idea è la tabula rasa dei latini. Per loro si trattava di una superficie di cera che veniva riportata al suo stato originario allo scopo di poterci scrivere nuovamente sopra. In ambito filosofico viene usato il termine tabula rasa per indicare l'assenza di conoscenza riguardo ad un determinato argomento. Per me tutte queste definizioni avevano a che fare col concetto che volevo spiegare. Un'assenza percepita. Un vuoto in uno spazio che era stato precedentemente creato per contenere qualcosa. Mi ci sono voluti tre anni per poter creare le illustrazioni per questa storia. Ma adesso è qui, finalmente libera di essere letta, interpretata e criticata. Due artisti, pur essendo morti da tempo, mi hanno aiutata ed ispirata sia durante la stesura della parte scritta che durante la realizzazione grafica: Sol LeWitt e Lucio Fontana. Lascio a voi il piacere di scoprire o riscoprire le loro opere, con la speranza che vogliate farlo senza partire dal presupposto che, siccome non si tratta di fumettisti o illustratori, allora non debbano essere avvicinati. Non hanno la peste anche se illustrano concetti in modo astratto. Lasciatevi trasportare nella loro dimensione artistica, non ve ne pentirete. Mi auguro che questo mio libro vi piaccia. Al momento ne esistono una ventina di copie, che sono quelle rimaste della tiratura che ho realizzato per il Treviso Comic Book Festival. Più avanti lo metterò come sempre in vendita su Amazon. Per chi volesse ordinare una delle copie della prima tiratura, è possibile ordinarla tramite il mio shop online.
Saluti a tutti voi! Julie |
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