Ed ecco che l'inverno è arrivato, con il suo freddo intenso e il bisogno spasmodico di nutrirsi di cioccolata calda quotidianamente. Eh vabbè, faremo questo sforzo. Tra qualche giorno parto per lo Yorkshire, dove passerò le Feste. Mi mancano i panettoni, i pandori e gli struffoli e tutte le delizie che per Natale sembravano piovere sul tavolo da pranzo (lo so, lo so, che c'erano due elfi in cucina). Ma non buttiamoci giù: in due anni e mezzo di vita in Inghilterra ho scoperto che anche qui si mangia bene. Solo che la gente non lo sa. Non lo sanno nemmeno gli Inglesi. Ecco alcuni esempi di cibo tipico. Come avrete notato non mi sono impegnata molto per darvi esempi di cibo "sano". Ma di certo una porzione di "Eggs Benedict" (e non pensate subito a Cumberbatch) non è di certo meno salutare di una di lasagne. E nella prima foto potete notare come io abbia associato la frittura mista di pesce ad una bella insalata. L'ultima foto è una bella tanichetta di Cider , o sidro, come lo chiamiamo noi. L'ho scoperto a Cheddar, mentre aspettavamo l'autobus sgranocchiando crackers e formaggio. Prima di giudicare dovete assaggiare. Ora, per l'anno nuovo io e il mio ragazzo abbiamo deciso di provare tante diete diverse, da quella paleo a quella vegetariana indiana, a quella dei "succhi" fino ad arrivare alla vegana. Perché? Perchè no? L'idea è di sperimentare nuovi modi di cucinare il cibo, cercando di allargare i nostri orizzonti culturali e culinari. Ma parliamo di libri. Un anno fa scrissi un libro sotto pseudonimo, lo pubblicai tramite Amazon e stetti a vedere cosa succedeva. La verità è che ricevetti molti feedback positivi, alcune critiche e molte idee. Quindi ritirai la pubblicazione, la rilavorai per bene e ci aggiunsi una cinquantina di illustrazioni. Poi la mandai in giro ad un po' di editori italiani. Il risultato? Qualche risposta interessante, inclusa quella di un editor strafico di cui non farò nome. Ma in sostanza, niente di fatto. Quindi ho deciso che, se dopo Natale non ricevo una risposta positiva definitiva, ripubblicherò personalmente questo libro misterioso (l'ho già impaginato), per la vostra gioia e per la mia. E speriamo che abbia tanto successo, così che qualcuno, là fuori, si morda le mani per esserselo fatto scappare. Una cosa la devo dire: un po' di tempo è passato da quando ho iniziato a pubblicare (e ripubblicare) i miei libri e, anche grazie allo shop online, le cose vanno migliorando. Inizio a capire come funziona e questo vuol dire solo una cosa: che prima o poi tutti gli ingranaggi andranno al loro posto ed io avrò un libro dal buon contenuto e dalla bella grafica, accompagnato da una buona promozione e da tante recensioni positive. E a quel punto anche gli altri libri andranno meglio. Lo so per certo. Per eliminare tutte le distrazioni ho anche deciso di prendermi una pausa di riflessione dal mio Facebook personale (continuo ad usarlo per i messaggi, ma ho deciso di non leggere né pubblicare nulla o quasi per un anno - ho iniziato il giorno del mio compleanno). Inoltre c'è il primo libretto illustrato della serie Elsie The Mouse, al quale sto lavorando alacremente ma senza fretta e con grandi dosi di tè verde ad accompagnare i miei schizzi e le mie acquerellate. Prevedo di finirlo per febbraio e vorrei provare a trovargli un editore inglese. Come mai? Perché la mia vita adesso è qui e prevedo che resterà qui. Mi piace partecipare a fiere del libro e mercatini vari, ma di certo non posso continuare per sempre a fare avanti e indietro dall'Italia. Devo cercare di costruire le fondamenta della mia carriera artistica qui, nella patria dell'editoria bella (voi non potete capire la bava alla bocca quando vedo certe edizioni con copertina rigida ricoperta, lettere in rilievo e carte pregiate - della serie "invogliare il lettore a spendere in nome della qualità").
So che ce la farò. :-) Un abbraccio natalizio dalla vostra struffola preferita, Julie Comments are closed.
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